Domenica 28 ore 18:00
Teatro Sant'Anna, Torre del Greco.
Ah la crisi!
Quella economica, quella della meritocrazia, quella delle capacità reali e del buonsenso.
Siamo circondati dalla crisi.
Non c'è più un passo che si possa fare senza sentire gli scricchiolii delle famiglie che faticano a chiudere il mese in pari, i crucci dei piccoli imprenditori, dei negozianti che sembra pedalino ormai in salita senza possibilità di incontrare un piano di sosta...
Forse in pochi ci pensano, ma anche gli attori, i musicisti, le orchestre ed orchestrine varie, gli impresari, gli autori, i costumisti ed i componenti delle macchine artistiche più piccole mangiano pane e crisi da un po'...
Non vi ricorda la trama di un film?
C'erano Lui, Lei, una compagnia di cantanti/ballerini, gli americani e si faticava per raggranellare il pasto quotidiano.
E non era il 2012. Ma gli anni '40. Sebbene, tolta la guerra, i nostri protagonisti sembra somiglino molto a Dea Dani e Mimmo Adami.
Tra litigi, punzecchiature, amarezze e nostalgie, i nostri rientrano da un'ennesima delusione, da un altro buco nell'acqua, che li porta ancora una volta a contarsi gli spicci in tasca ed a fare i conti con la bassa qualità imperante.
Bassa qualità non solo del prodotto finale offerto al pubblico sottoforma di spettacoli teatrali, film, canzonette o programmi tv: purtroppo la qualità dell'offerta segue la scarsa levatura della domanda...
E quindi, per il piacere del pubblico, ecco i nostri navigati ed esperti artisti circondati da pseudo-ballerine uscite da ameni programmi tv, tronisti (ancora non abbiamo ben capito quale sia il loro posto nella società produttiva) che d'improvviso si credono attori, cantanti che presentano programmi tv ed artisti con esperienza ed un buon curriculum che...si trovano a casa, a filare la lana.
Di quale "Stimatissimo pubblico" parliamo allora?
Parliamo di quelli che ancora distignuono scientemente la musica dal "Ballo del cavallo"; di quelli che conoscono anche De Sica padre e non solo De Sica figlio; di quelli che almeno una volta nella vita hanno speso una serata a teatro a vedere un testo che non sia ricavato da un programma tv, da un'accozzaglia di scenette comiche viste sui canali privati; di quelli che almeno un libro ogni tanto lo leggono...ebbene si, ci rivolgiamo a voi.
Voi che siete ancora capaci di apprezzare un modesto ma onesto spettacolo, fatto da persone con un po' di esperienza, che non hanno mai pensato di salire sul trono, ed il cui unico scopo è regalarvi due serate di musica e sorrisi, di colori e simpatia, un po' sull'onda della nostalgia per altri tempi, altri luoghi ed altre società, ed un po' speranzosi che alla fine un buon curriculum, nonstante tutto, trova il modo di ripagarti.
Carmela Esposito.
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